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Archivi tag: madre
Per i cuccioli umani
I cuccioli sono cuccioli. Mi chiedo a quale età per una mamma non lo siano più. È vero, occorre buon senso. Forse però basta poco per farsi i calcoli senza incorrere in grotteschi abbagli. Quando raggiungono gli anta e continuano a comportarsi come fossero degli adolescenti, con ogni probabilità non sono più cuccioli ma dozzinali stronzi. Anche una mamma può comprenderlo senza fatica, purché non sia italiana.
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Pubblicato in Temi
Contrassegnato adultità, eterna adolescenza, famiglie, figli, madre, mamma italiana
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Madri clandestine
Una donna. Sola. Sul palco. Ha parlato ininterrottamente per quasi un’ora. Ha raccontato di sé e mentre lo faceva diveniva un’altra donna e poi un’altra ancora. E ancora. Ancora. Ogni frase un lampo che assieme alle altre apriva alla tempesta che investe certe vite, chiedendo di rinascere di nuovo. Emilia Marasco, autrice del testo, le ha portate alla luce; Carla Peirolero -che ha recitato l’intenso monologo nella parte di Nunzia- ha narrato la loro esistenza, l’ha incarnata. Tutte donne nate una seconda volta. Scaraventate su un palcoscenico sconosciuto e costrette a ritrovare la loro parte. Da sole. Perché si nasce da soli la seconda volta. Nunzia è un’infermiera “zitella” che fa volontariato in un centro di prima accoglienza a Lampedusa.… Continua a leggere »
Pubblicato in Dintorni
Contrassegnato Agrigento, Antonio Zavatteri, Carla Peirolero, donna, emigrazione, Emilia Marasco, Giuseppe Laruccia, Lampedusa, madre, madri clandestine, maternità, società, XXI secolo
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L’amore è una pianta da giardino
Emilia Marasco ne La memoria impossibile racconta la sua storia, quella di una mamma che, pur avendo già un figlio biologico, Andrea, decide di adottarne altri due, Tilahun e Zenebech, di origine etiope. Arrivano in Italia quando sono ancora piccoli, 4 e 5 anni, ma già in grado di riferire memorie, anche sconvolgenti, che Emilia conserva gelosamente, consapevole che presto dimenticheranno linguaggio ed eventi, pur se le vicende traumatiche della vita infantile rimarranno come segno indelebile in fondo allo sguardo.
Mi si permetta una piccola digressione. In Sicilia c’è una pianta erbacea che fiorisce in primavera1. Fa dei fiori a forma di farfalla con due colori prevalenti, il rosa e il viola, ed è profumatissima. Piccina, io mi… Continua a leggere »
Mi si permetta una piccola digressione. In Sicilia c’è una pianta erbacea che fiorisce in primavera1. Fa dei fiori a forma di farfalla con due colori prevalenti, il rosa e il viola, ed è profumatissima. Piccina, io mi… Continua a leggere »
Pubblicato in Letture
Contrassegnato adozione, amore, cura, Emilia Marasco, Genova, La memoria impossibile, madre, maternità, razzismo
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