(Pubblicato su Teatro.org il 27 aprile 2012)
Due repliche non previste per questo spettacolo dal successo meritato. Tre momenti in cui il dramma si sposa con il tragico e con il mitico attraverso la danza, il ritmo, l’azione corporea che ha il sopravvento su tutti gli altri linguaggi, potenziando gli effetti scenici e visivi. Tre lavori per tre momenti cadenzati da pause di riflessione necessarie allo spettatore, il cui turbamento iniziale cede il passo durante la rappresentazione a uno stupore meravigliato, che è poi la cifra filosofica di questo spettacolo. Nessun intento narratologico, ma semmai la volontà di far sì che attori e spettatori insieme vivano un’esperienza comune che potremmo chiamare ‘archeologia delle emozioni”. Il richiamo a Nietzsche non è soltanto un pretesto per ricordare l’attualità del filosofo ma anche per esaltare il linguaggio corporeo nel suo raffinato lirismo. Come afferma Tafuri, questo è uno spettacolo per tutti, poiché i livelli di decodifica sono molteplici e la fruibilità un’esperienza intima.
*********************************
Amor Fati, L’Anticristo, Morte di Zarathustra. Una trilogia su Friedrich Nietzsche
di Clemente Tafuri, David Beronio
Regia di Clemente Tafuri, David Beronio
Teatro Akropolis
Con: Luca Donatiello, Giusi Lorelli, Felice Siciliano