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Imbecilli e dintorni
Contrassegnato buonismo, cattivismo, facebook, filosofia, ignoranza, social, twitter, Umberto Eco, web
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Temi
Sulla bruttezza
Il commercio vacuo di pensieri a buon mercato, il linguaggio ridotto a mezzo di trasporto, la saggezza sorretta da analfabetismo visivo ed edonismo innaturale, la volgarità del gusto, l’ignoranza che si bea di se stessa, la chiacchiera che si sostanzia in sentenze dall’italiano improbabile, la cafoneria come cifra della propria identità, l’anonimato della vigliaccheria, tutto questo… Continua a leggere »
Diario
Ti lascio di nuovo

Facciamo qualche esempio.
A chi non è mai venuto in mente, di fronte a un freno di emergenza -una semplice leva rossa- o a un martelletto, di quelli per infrangere il vetro del pulsante d’emergenza, di pensare di usarli pur senza alcuna effettiva emergenza? E non è forse vero che l’istinto è divenuto talmente forte che abbiamo dovuto girare lo sguardo altrove? O ci siamo messi a ridere di noi stessi per le follie che stavamo pensando? Oppure, a… Continua a leggere »
Contrassegnato Diplomazia, facebook, Giusy Randazzo, ipocrisia, irrazionalità, social, vigliaccheria, violenza verbale
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Fotografia
Il gesto fotografico

Contrassegnato arte, fotografia, franco carlisi
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Letture
Artemisia Gentileschi

Dintorni
Alla faccia vostra!

Stiamo calmi, non è sempre così, per fortuna. Ma il linguaggio non mente e scava nel silenzio della coscienza disvelando a noi e agli altri il nostro fallimentare tentativo di sospendere la ricerca di senso, distraendoci.
Talune commedie brillanti hanno questo scopo: donare allo spettatore un momento di evanescente leggerezza che possa per qualche ora fargli credere di aver dato un significato – altro – alla propria vita.… Continua a leggere »
Dintorni
Melancholia

È il giorno del matrimonio di Justine. Lei ha tutto: bellezza, giovinezza, amore, ricchezza. Ha anche una sorella che si prende cura di lei. Ha però una madre anaffettiva ed egoista e un padre infantile e inaffidabile. Justine ha anche melancholia, una depressione profonda che le fa sentire ogni cosa, come se in lei fosse connaturata una lente di ingrandimento che le mostra la misura di tutto e la miseria del mondo della vita. Non riesce a immergersi nel divertimento, Justine è sempre ripiegata in se stessa, ma sempre aperta alla terra, in… Continua a leggere »
Contrassegnato Beethoven, depressione, John Everett Millais, Lars Von Trier, Melancholia, morte, Ofelia, Shakespeare, Tristano e Isotta, Wagner
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